Psicoterapia Infantile

La psicoterapia in età evolutiva segue gli stessi principi che guidano il lavoro con gli adolescenti e gli adulti: pensiero, emozione e comportamento

La psicoterapia in età evolutiva segue gli stessi principi che guidano il lavoro con gli adolescenti e gli adulti: pensiero, emozione e comportamento sono tre aspetti del funzionamento dell’individuo che interagiscono continuamente e si influenzano reciprocamente. 

A tal proposito, l’intervento cognitivo comportamentale che propongo con i bambini, promuove la modifica di atteggiamenti e pensieri che non permettono al bambino un buon adattamento nell’ambiente circostante.

Il malessere che il bambino presenta o i comportamenti che i genitori riconoscono come problematici, possono essere il frutto di un disturbo psicologico come ansia da separazione o fobia sociale, ma potrebbero rappresentare anche la conseguenza di uno stile genitoriale inefficace.

Per tale ragione, il percorso che propongo con i bambini è un intervento di tipo integrato, ovvero richiedo la partecipazione attiva dei genitori al fine di migliorare nettamente gli esiti della terapia. Nelle prime fasi somministro strumenti come interviste strutturate, test standardizzati, ecc che mi aiutano ad avere una conoscenza più approfondita del caso. 

Dopo aver terminato la fase di valutazione, durante la quale alterno colloqui con il bambino e colloqui con i genitori, concordo gli obiettivi sui quali lavorare. Attraverso giochi di ruolo e altre tecniche, aiuto tutti i membri della famiglia a creare metodi alternativi per gestire le situazioni nelle quali dichiarano di avere difficoltà. Lavorare tutti insieme, permette di raggiungere diversi risultati. 

Il bambino:

  • modifica pensieri e comportamenti disfunzionali;
  • impara a regolare le proprie emozioni;
  • aumenta la sua autostima e il suo senso di autoefficacia; 
  • si espone in maniera funzionale nelle situazioni che prima non riusciva a gestire;

I genitori:

  • migliorano la qualità della relazione con il figlio,
  • aumentano il proprio senso di autoefficacia;
  • modificano lo stile genitoriale;
  • sostituiscono le vecchie strategie di problem solving con nuove strategie più funzionali;

Tutto il percorso clinico, è basato sulla costruzione di una buona relazione terapeutica, sia con il bambino ma anche con i genitori. 

Fasi della Terapia

DOTT. RITA SARA PUGLISI PSICOLOGA

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